Abstract
Lo scritto evidenzia che l'intero impianto della BRRD e la disciplina italiana di recepimento si pongono in contrasto con diverse disposizioni costituzionali e con principi fondanti dell'ordinamento giuridico interno. Ad essere violata non è solo la norma di cui all'art. 47 che impone alla Repubblica di tutelare il risparmio in tutte le sue forme, ma anche vari altri disposti costituzionali, quali l'art, 42 e l'art. 3 Cost. In particolare poi, ed in connessione poi alla frustrazione dell'ultima norma costituzionale citata, si evidenzia il mancato rispetto di un principio fondante quale la par condicio creditorum, che cede a fronte del riferimento al pari passu, mero principio contabile piuttosto che strumento di tutela giuridica dei creditori. Infine, ma non certo per ultimo, si evidenzia il contrasto con il diritto alla tutela giurisdizionale dei diritti, sancito dall'art. 24 della Costituzione italiana, così come a livello europeo e sovranazionale. La BRRD e la relativa disciplina interna sembrano sacrificare sull'altare della stabilità finanziaria e di quanto sembra tecnicamente più idoneo a garantirla un patrimonio di garanzie e valori che gli autori ritengono invece non compromettibili.
Original language | English |
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Pages (from-to) | 7-40 |
Journal | Luiss Law Review |
Issue number | 1 |
Publication status | Published - 2020 |
Externally published | Yes |