La deriva dei contratti speculativi in Italia: i “derivati impliciti". Per una causa argentaria dei derivati italiani

Il derivato implicito dovrebbe rappresentare un nuovo concetto giuridico, a leggere una recente decisione della giurisprudenza di merito italiana. Il carattere implicito del derivato discenderebbe dall’avere, talune clausole di un contratto di finanziamento fra banca e cliente, una natura speculativa, che si atteggia appunto al derivative contract, dunque nullo per mancato rispetto dei requisiti di sottoscrizione di una contratto di investimento. Il presente contributo, nel sottoporre a serrata critica la ratio di tale decisione, propone più efficaci modi per tutelare la “controparte debole”. Sulla base di tali premesse, il lavoro riafferma il principio di validità del derivato intercorrente con una banca, alla luce della sua causa argentaria, laddove lo stesso enfatizza invece l’importanza della adeguata rappresentazione delle clausole contrattuali, la fair representation, quale contrapposta alla misrepresentation, in linea con quanto avviene nel sistema giuridico ove tali contratti sono nati, il common law di Oltremanica, in questo scritto analizzato nella sua versione meno nota, quella scozzese e non quella inglese.

The implied derivative is expected to represent a new legal concept, should one read a recent decision of the Italian lower Courts. The so called “implied feature” of derivatives would stem from the same agreement being endowed with a speculative clause. The latter would result in re-characterising part of the contract in a derivative, therefore null and void because devoid of ad hoc consent to an investment contract. Based on this setting, deemed unrealistic, the contribution on the one hand discusses and analyses the ratio decidendi of such a Court decision, on the other hand it puts forward new means of protection of the vulnerable party in the bank-customer relationship. Ultimately, the validity of speculative contracts is reinforced, on the basis of the causa argentaria (the banking object) of such transactions, while the paper also emphasises the quintessence of the fair representation of the clauses, as juxtaposed against the contract law principles of misrepresentation. Such a scenario is also consistent with the country, the UK, where derivatives were born. Not coincidentally, common law is the yardstick of the examination of the contribution, in its Scottish version though, “North of the Border”, rather than the English one, the common ground of legal analysis in the traditional literature: new perspectives, innovative stances.